Il fontanile El Ri è quello maggiormente frequentato dai doveresi e da chi viene da fuori, per la sua ubicazione a ridosso della frazione di Barbuzzera, dove si accede da Dovera attraverso una strada di campagna asfaltata, poco trafficata, di circa tre chilometri. Ideale per gli amanti della bicicletta e da chi ama correre e camminare. Inoltre a pochi metri dalla risorgiva si trova l’antico Oratorio di Sant’Ilarione, nel cui interno, nella parete di fondo del presbiterio è presente un grande affresco che rappresenta la Crocifissione di Gesù, attribuito ad Ambrogio da Fossano, detto il Borgognone.
Per i buongustai c’è un noto ristorante chiamato “La Cuccagna” molto frequentato dai “Forestieri” che informati dal proprietario e dalle indicazioni che segnalano la presenza del fontanile non lasciano Barbuzzera prima di aver fatto visita alla chiesa ed alla risorgiva.
Per questi motivi, d’accordo con l’Amministrazione Provinciale di Cremona, gli “Amici dei Fontanili” hanno ritenuto di rendere questo monumento naturale fruibile da chi ama trascorrere alcuni momenti della giornata, nella quiete a contatto con la natura.
Numerose scolaresche, accompagnate dai volontari dell’Associazione “Amici dei Fontanili” hanno potuto riscoprire le bellezze e le ricchezze della flora e della fauna presenti in questo fenomeno naturale. Lo scopo principale infatti del nostro gruppo è di sensibilizzare i giovani al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente.
Il Fontanile El Ri è inserito a pag. 88 e descritto nel volume “I Fontanili della Provincia di Cremona” con il coordinamento scientifico del dott. Valerio Ferrari, settore Ambiente della Provincia di Cremona, anno 2005.
I Fontanili El Ri – Garata – Alipranda – Fracavalla sono stati oggetto di una tesi sperimentale di laurea in Scienze Naturali degli studi di Pavia, dal titolo:
“I Fontanili dell’area al confine tra le province di Lodi e Cremona”. Relatore Chiar.mo Prof. Riccardo Groppali – di Eros Mezzani – Anno accademico 2001/2002.
Di seguito vengono riportati i dati della tesi relativi al solo Fontanile El Ri.
4.5 Inquadramento (pag. 24, 25)
Questo Fontanile si trova a 80 m sul livello del mare, nasce in località Barbuzzera, a nord di Dovera, formando la roggia El Ri. Le sue acque vengono usate per irrigare i campi in prossimità di Dovera e Roncadello e si dividono in due rami: il primo sfocia nella roggia Chignola Vecchia , nel centro di Dovera, l’altro si unisce alla Roggia Sorgino poco più a sud del Comune, e insieme sfociano nella Roggia Fratta che attraversa il territorio lodigiano.
La profondità di scavo del fontanile è di 1,6 m, ed esso è formato da 2 teste, ciascuna dotata di un occhio di fonte a forma di “pipa” in ferro zincato del diametro di 100 mm. Questi particolari tipi di tubo vengono installati per evitare che l’apertura dell’occhio possa essere continuamente ostruita da sassi o altri oggetti provenienti dalle sponde. Ciascuna testa è lunga 10 m e larga 2m, con una superficie di 20 mq; il fondo è ghiaioso, ma procedendo verso l’asta, lunga 200 m, la litologia cambia: la ghiaia si fa meno grossa e aumenta la frazione fangosa.
Le maiscolture coprono circa il 90 % dei coltivi circostanti.
L’accesso al fontanile è permesso tramite una scala in cemento posta all’inizio della prima testa, presso la strada che congiunge Dovera a Barbuzzera. L’alberatura di sponda della testa è scarsa mentre lungo l’asta si trovano sul lato sinistro canneti, sul lato destro robinie.
Per questo fontanile, attivo tutto l’anno tranne i mesi di dicembre e gennaio, quando l’acqua era molto scarsa, sono state osservate due situazioni particolari. La prima è che nel periodo estivo (giugno e luglio), col livello della falda alto grazie anche alle forti precipitazioni che hanno caratterizzato tale epoca, da ciascun tubo è uscita acqua abbondante per circa una settimana, cui è seguito un periodo di assenza d’acqua. Ciò è probabilmente causato dal fatto che a monte del Fontanile, a nord di Barbuzzera, alcuni agricoltori hanno costruito pozzi per pompare l’acqua dal sottosuolo a scopo irriguo, abbassando così notevolmente la falda.
La seconda situazione, di notevole gravità, deriva dal fatto che nel periodo compreso tra marzo e maggio, nel fontanile viene scaricata, da un canale posizionato in prossimità della prima testa, gran parte dei reflui fognari del paese di Barbuzzera e quelli derivanti da un ristorante molto frequentato durante tutto l’anno. La cosa ancora più grave è che le tubature delle fogne che si collegano al depuratore presentano numerose rotture: quando il livello della falda è basso, il depuratore riesce quindi a mantenere un discreto livello di funzionamento, ma quando il livello si alza l’acqua invade le tubature, mischiandosi con l’acqua di fogna, cosicché il depuratore non riesce più a compiere nessun tipo di operazione e scarica direttamente nel fontanile.
Lungo l’asta e la testa del fontanile sono presenti esemplari di Robinia, Sambuco e Rovo cesio; inoltre è stata rilevata la presenza della specie rampicante Hedera helix.
La vegetazione minore di sponda è caratterizzata da una discreta presenza di Thelypteris palustris, e da una certa quantità di Urtica dioica e Calystegia sepium.
La vegetazione acquatica comprende Callitriche hamulata e Nasturtium officinale molto abbondanti, e Apium nodiflorum, Veronica anagallis aquatica, Polygonum mite e Phragmites australis.
Nei dodici mesi di campionamento, le specie più abbondanti sono state Haemopis sanguisuga con 91 esemplari, Asellus aquaticus ed Echinogammarus stammeli, rispettivamente con 230 e 133 individui.
E’ stato raccolto un solo Neurottero, appartenente al genere Sialis, mentre tra i Ditteri sono stati individuati 2 Tabanus. Nessuna specie facente parte dell’ordine dei Efemerotteri è stata trovata.
E’ risultata inoltre presente una buona quantità di Odonati, tra cui la specie più abbondante è Calopteryx virgo e alcune specie di Boera irene. Il genere Ptilocolepus, dell’ordine dei Tricotteri, sono stati 2 esemplari rinvenuti esclusivamente in questo fontanile.
Numerose , infine sono state le specie di coleotteri prelevate: alcune, come Nebrioporus elegans, rappresentate da 9 individui, altre come Halipus laminatus e Halipus lineaticollis da 19 e 12 individui. Con 50 rappresentanti, Gyrinus substriatus è risultata la specie più numerosa
L’indagine sull’avifauna, eseguita nei periodi riproduttivo e invernale, ha permesso di elaborare la seguente lista di specie:
Nidificanti (10 specie, 3 non Passeriformi):
possibili = Tortora dal collare, Colombaccio (viale), Usignolo,Capinera, Passero mattugio, Cornacchia grigia, verdone
Potenziali = Piccione di città, Rondine.
Svernanti e invernali (6 specie e 23 esemplari rapporto non Passeriformi/ Passeriformi 0,53)
11 Passeri mattugi, 8 Gallinelle d’acqua, 1 scricchiolo, 1 pettirosso, 1 cinciallegra, 1 cornacchia grigia
Progetto riqualificazione sponda destra del fontanile El Ri
Il 24.03.2009 i lavori sono ripresi e sono stati ultimati il 26.03.2009.
Abbiamo ritenuto opportuno effettuare questo lavoro per limitare il franamento della terra sul fondo delle teste del fontanile e di conseguenza mantenere il letto ghiaioso e privo di fango che causa la crescita di alghe infestanti. In secondo luogo per permettere ai visitatori di avvicinarsi con maggior sicurezza all’acqua e godere della frescura che questo ambiente sa dare a chi ama la quiete e la natura.
I lavori di palifica della sponda sinistra del fontanile El Ri sono iniziati il 25.marzo 2008 e terminati il 28.03.2008, dopo aver ottenuto il permesso degli utenti e del proprietario dell’area. Non si è potuto palificare la sponda destra perché il conduttore del campo non ci autorizzava l’intervento. Finalmente dopo lunghe trattative con la ditta proprietaria si è ottenuto anche questo permesso ma la falda freatica, nel frattempo si era alzata ed i lavori sono stati rinviati. all’anno successivo.